«Era un virtuoso dello strumento»
Nella sua casa, Antonio Marchi conserva gelosamente fotografie che ritraggono l’Orchestra Gino Neri, nei teatri più prestigiosi. I due hanno passato più di 30 anni insieme nella stessa orchestra...
Nella sua casa, Antonio Marchi conserva gelosamente fotografie che ritraggono l’Orchestra Gino Neri, nei teatri più prestigiosi.
I due hanno passato più di 30 anni insieme nella stessa orchestra lasciano un segno indelebile, e Marchi di ricordi ne ha davvero tanti. «Quando andavamo nelle scuole, i bambini erano affascinati da lui, che proponeva sempre una tecnica particolare, in cui alla fine riproponeva il brano completo». Stefano Franzoni, ex primo mandolino dagli anni 90 fino al 2000, ha avuto un legame molto profondo con il maestro.
«Un virtuso dello strumento, l’ho sempre ammirato. Come insegnate l’ho avuto, dopo le scuole medie dove al pomeriggio faceva corsi di chitarra, alla scuola Gino Neri, dove mi ha insegnata mandolino. Prima di lui ho avuto un insegnate che ci ha consigliato il mandolino, mi sono appassionato e mi hanno detto che potevo seguire i corsi di Celada. Il maestro mi ha sentito suonare, ed è andata bene. C’è sempre stata stima reciproca, tanto che poi mi ha voluto al suo fianco nell’orchestra e nel ’90 sono diventato primo mandolino», conclude Franzoni. (v.c.)