Fazio commosso: una grande donna Baudo: un’artista con la A maiuscola
Anna Marchesini, «la grande attrice, la donna intelligente e di grande cultura ma soprattutto l’amica». Fabio Fazio la piange, letteralmente, commosso, perché a lei «mi legava un grande affetto. È...
Anna Marchesini, «la grande attrice, la donna intelligente e di grande cultura ma soprattutto l’amica». Fabio Fazio la piange, letteralmente, commosso, perché a lei «mi legava un grande affetto. È stata una mia amica vera, ancora qualche settimana fa, ci siamo detti le cose più intime e segrete, era una persona con cui mi confidavo fino in fondo».
«Anna Marchesini - ricorda Fazio che l'aveva ospitata a Che tempo che fa già molto provata dalla malattia il 2 novembre 2014 - aveva una tale sensibilità per la vita da riuscire a vivere con pienezza e consapevolezza anche la sua malattia, facendo anche di quella una esperienza. Anche la morte va vissuta, diceva». Fabio ne ammirava la sensibilità, l’intelligenza, la bravura assoluta e «naturalmente l'ironia che è la forma più alta per esprimersi. Anna aveva una cura unica meticolosa per la parola, una tale passione per il suo lavoro, un rispetto enorme per il pubblico».
A segnare la sua vita da molti anni la malattia, quella terribile dell’artrite reumatoide, un’infiammazione cronica che l’aveva ridotta uno scricciolo, «lei come un’atleta ha interpretato il dolore senza farsi superare, tanto amava la vita. Ha avuto la gioia di vedere la figlia Virginia laurearsi proprio recentemente». Dice ancora Fazio che quando «parlavamo ti rendevi conto della grande consapevolezza che aveva della bellezza della vita». Poi non trattiene le lacrime «a me ora mancherà tantissimo un’amica che ci ha fatto tanto ridere. È il grande privilegio dei comici lasciare una risata nel ricordo».
Un «dolore incredibile» dice Tullio Solenghi. «Sono sicuro che tantissime persone oggi sono addolorate, era molto amata, ma come possiamo stare io e sono sicuro Massimo Lopez? Per noi il dolore è amplificato, decuplicato. È un pezzo di vita che se ne va, di noi stessi. Oggi mi manca più Anna che la Marchesini, la nostra compagna di giochi, di college, l’amica, la sorella, con cui abbiamo condiviso più di 12 anni, sempre insieme, sempre a ridere». Per le persone oggi è scomparsa «la più grande comica degli ultimi 30 anni, e mi piace ricordarla per il suo lato più disincantato, divertente, quello che non l’ha mai abbandonata in tutti questi anni anche quando la malattia le dava grande sofferenza. Sono sicuro che se ci vedesse ora in questo momento direbbe: “Cosa sono queste facce? Sembra sia morto qualcuno”, ecco lei lo avrebbe detto». Racconta Solenghi, commosso, di aver avuto «il privilegio di poterla andare a trovare a casa fino all'ultimo», un privilegio sì «perché Anna era gelosissima del suo privato, come del resto noi tre abbiamo sempre vissuto, anche quando in tanti ci riconoscevano la popolarità. A maggior ragione in questo periodo, ma io sono sempre stato accolto».
«Lutti come questi - dice commosso Pippo Baudo - ti abbattono, ti segnano, ti fanno passare la voglia di andare in tv. Anna era un’artista grande, con la A maiuscola, i suoi monologhi a teatro formidabili, con il Trio una potenza. La vidi due anni fa a teatro, impressionante nonostante la malattia».