«Portateci le vostre memorie e aiutateci a ricostruire la storia»
Gli storici del museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara proseguono i propri studi e le proprie ricerche. La mostra “1866: i 20 giorni di Ferrara capitale. La III guerra di Indipendenza”,...
Gli storici del museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara proseguono i propri studi e le proprie ricerche.
La mostra “1866: i 20 giorni di Ferrara capitale. La III guerra di Indipendenza”, che chiude i battenti oggi dopo aver registrato un buon numero di visitatori, non dice addio a Ferrara ma solo arrivederci. «Torneremo in autunno così da poter coinvolgere anche le scuole del territorio. Inoltre - spiega Antonella Guarnieri, responsabile del museo - speriamo di riuscire ad ottenere anche altre informazioni in modo da poter arricchire ulteriormente l’esposizione». A questo proposito la responsabile vuole fare un appello a tutti i cittadini: «Ci piacerebbe che le famiglie che sanno di avere qualche antenato che ha partecipato a questa guerra e ha qualche notizia, venisse al museo e provasse a vedere con noi se possiamo incrociare i loro dati con i nostri e magari - spiega la Guarnieri - arricchire ulteriormente le nostre conoscenze su un periodo così particolare al quale Ferrara ha dato un contributo notevole». Dei molti ferraresi che partirono si sa ancora poco, in certi casi solamente nome, cognome, età e professione; in altri nemmeno questo. L’archivio risorgimentale del museo ferrarese si compone di decine e decine di faldoni che andrebbero inventariati e digitalizzati. «Stiamo mettendo in atto una serie di attività - conclude la responsabile - per coinvolgere anche i giovani; c’è voglia di sapere e scoprire parti della storia ancora poco note».