Arte e storia nel segno del Fai San Cristoforo è protagonista
Da oggi al 22 aprile quattro appuntamenti dedicati al complesso certosino I webinar dedicati all’architettura del luogo restaurato dopo il terremoto
Quattro incontri in altrettante settimane per conoscere e approfondire la bellezza del complesso della Certosa di San Cristoforo, struttura monumentale gravemente danneggiata dal sisma del 2012 e poi restaurata. La fine dei lavori, quasi coincidente con l’inizio della pandemia, non ha permesso ancora a cittadini e turisti di godere a pieno di questo luogo che intreccia architettura, paesaggio, arte figurativa e sacralità. In attesa di poter scoprire il luogo e i suoi tesori di persona, il Fai di Ferrara ha aderito al progetto didattico pluriennale dell’associazione Bal’danza dal titolo “Natural’mente cantiere”, e collabora allo sviluppo e alla diffusione della conoscenza del complesso di San Cristoforo con particolare attenzione alla sua levatura artistica.
GLI INCONTRI
Da oggi al 22 aprile si terranno quattro webinar della durata di circa un’ora ciascuno. Gli incontri saranno sempre alle 17. 30 e sempre sulla piattaforma Google Meet. A tenere a battesimo la rassegna è Carla Di Francesco, architetto e presidente regionale Fai (Fondo ambiente italiano); il suo intervento si intitola “Il complesso certosino, un mondo di solitudine e preghiera”. Il 25 marzo sarà la volta di Rita Fabbri, docente dell’università di Ferrara che traccerà un quadro storico del complesso monumentale con una conferenza dal titolo “San Cristoforo, la Certosa degli Estensi”.
L’8 aprile spazio a Andrea Sardo, direttore di Casa Romei, che parlerà proprio delle presenze certosine a Casa Romei. A chiudere i webinar di Fai e Bal danza ci penserà Maria Lucia Menegatti, ricercatrice che il 22 aprile si concentrerà su “La natura rappresentata”, prendendo in esame gli spunti nati dai dipinti del complesso di San Cristoforo.
ONLINE E DAL VIVO
L’obiettivo di questa rassegna in streaming è “preparare il terreno” a visite guidate da realizzare sul posto. Emergenza sanitaria permettendo, infatti, tra maggio e giugno si terranno una serie di visite guidate sul posto riguardanti la chiesa e il complesso della Certosa. Le visite verranno definite – date, numero di presenze e modalità, in base alle disposizioni anti Covid in vigore nel periodo di riferimento. Insomma, non si fermano le attività alla scoperta della storia e della bellezza proposte dal Fai e, dopo il progetto delle scorse settimane dedicato agli studenti, ora si rivolge a tutti gli interessati. Chi vuole partecipare ad uno o più eventi, può contattare la delegazione Fai di Ferrara inviando una mail al seguente indirizzo: eventifaiferrara@gmail.com. —
S. G.
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