Ferrara, le musiche di Bacalov a teatro. Cucinotta: «Emozione pura»
Ferrara «La modestia era una caratteristica che accomunava Luis Bacalov e Massimo Troisi, entrambi lavoravano per dare luce agli altri». Con una punta di commozione Maria Grazia Cucinotta ricorda i due giganti che segnarono la storia del cinema con “Il Postino”. Il primo firmò la colonna sonora del film, il secondo ne fu protagonista. Cucinotta, anche lei protagonista del film che valse l’Oscar a Bacalov, venerdì alle 21 sarà al Teatro Comunale Abbado di Ferrara (corso Martiri della Libertà, 5) per “Concerto grosso per Luis Bacalov”, spettacolo dedicato al celebre pianista e alle sue composizioni. La regia è di Carlos Branca e Rosanna Pavarini. Sul palco con l’attrice ci saranno l’Orchestra Città di Ferrara e il gruppo Ànema. «Sarà un percorso attraverso la sua vita e le sue creazioni. Io – spiega la Cucinotta alla Nuova – leggerò parti della sua biografia, una vita incredibile costellata di grandi collaborazioni ma anche di grande semplicità». I musicisti interpreteranno alcune delle colonne sonore che hanno segnato la straordinaria carriera di Bacalov mentre, parallelamente, l’attrice rievocherà incontri mitici con registi come Fellini, Lizzani, Monicelli, Rosi, Pasolini, Corbucci, Radford e Tarantino. «Attraverso le musiche si percepisce anche la sua esistenza. Quando ho cominciato a lavorare a questo spettacolo (ideato proprio da Bacalov con l’amico Branca, ndr) non conoscevo la vita straordinaria del compositore. Man mano che approfondivo la sua figura mi rendevo conto della sua grandezza. Ha scritto pagine indimenticabili, è stato un grandissimo».
Sul set Sempre divisa tra teatro, cinema e televisione, Maria Grazia Cucinotta è attualmente impegnata nelle riprese di “L’ingrediente perfetto” (trasmissione in onda su La7) e di “Goffredo – e l’Italia chiamò”, ultima opera cinematografica in costume del regista Angelo Antonucci. Nelle scorse settimane è stato anche presentato “Milena”, cortometraggio a sfondo sociale che si concentra sulle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro. Sensibile al tema della violenza sulle donne, la Cuinotta da anni presiede l’associazione Vite senza paura. «Vorrei che ci fosse più attenzione da parte della politica, delle leggi, della giustizia... troppo spesso si tende ancora a “giustificare” un comportamento aggressivo o violento. Bisogna lavorare sull’educazione e sulla sensibilità, bisogna andare nelle scuole. Io vedo in mia figlia e nei suoi amici un atteggiamento diverso rispetto a questi argomenti. Forse qualcosa sta cambiando».
L’aneddoto Prima di tornare sul set Maria Grazia Cucinotta fa un tuffo nel passato. «Ricordo ancora l’emozione che provai la prima volta che vidi “Il Postino”. Le musiche di Bacalov mi fecero scendere le lacrime e ogni volta che ripenso a quella melodia mi commuovo ancora».
Per informazioni, dettagli e biglietti: 0532.202675. l