Con Migliarino di ieri e di oggi, Paganini racconta luoghi e persone
Una carrellata di ricordi e figure storiche con tutte le fotografie epoca sul come eravamo e come siamo diventati
Maria Carla Bulgarelli
Migliarino È stato pubblicato il nuovo libro di Carlo Paganini dal titolo “Migliarino di ieri e di oggi”, seconda e ultima parte sul paese dove vive l’autore, che lo ha dedicato alla moglie Gelsomina e alla comune amica Isabella Canella. L’autore ha proposto questa seconda parte con l’obiettivo di rendere omaggio in maniera più compiuta a questa comunità. La prefazione è dell’amico Romano Sgarzi, il quale scrive come questo libro parla di memoria e di ricordo, storia quanto basta, una manciata di semplicità e cuore in abbondanza, pagina dopo pagina porta con sé il piacere del ricordo e un’attraente nostalgia del tempo che fu. Ce ne restituisce a tratti perfino il profumo. “È come se Carlo - scrive - ci accompagnasse in una delle sue passeggiate mattutine. Ci ritroviamo a camminare accanto a lui e ad ascoltare il racconto, magari inizialmente distratti da una storia nota: le ville, la nascita del comune, e poi pian piano rapiti dalla memoria, ci troviamo catapultati in una serie di mondi, luoghi riscoperti, di stanze dimenticate, di sensazioni perdute; di immagini che ritornano a fuoco, improvvisamente, di persone note e meno note o scomparse che avevano fatto parte della nostra vita. Carlo vuole dirci di rallentare, di assaporare i momenti che si susseguono nel corso della nostra vita, anche se paiono insignificanti, perché è dai piccoli gesti ordinari e nella loro ripetizione, giorno dopo giorno, che sta il segreto della vita. Bisogna fare attenzione alle cose, ai rapporti, ai sentimenti”.
I luoghi Paganini nel libro scrive: “La cosa che più mi soddisfa nello scrivere libri è il contatto umano, la testimonianza di tanti e raccontare un po’ di storia locale. Ricordo nel libro tanti fattori (conduttori di aziende agricole), le realtà contemporanee, do il dovuto spazio a Fiscaglia, Valcesura, Cornacervina e Gallumara, ai nuovi negozi sorti a dispetto del coronavirus, a scrittori, poeti, pittori, al “fai da te” , alle tante icone del luogo che si sono affermate professionalmente”.
Paganini non fa parte del cenacolo di cultura ferrarese, però ci tiene che qualcosa del nostro dialetto rimanga anche attraverso di lui, ha inserito così qualche parola e modo di dire qua e in là nel testo, per rispettare le tradizioni. Il suo desiderio resta quello di fornire al lettore uno spaccato di storia del territorio e quindi un’informazione facile, chiara, piacevole. Il tutto corredato da immagini di un tempo e di oggi, con l’ausilio di Luigi Padroni (come nei precedenti volumi) e di Gianluca Fusi.
Il libro è composto da sette capitoli: primo - lavori scomparsi o quasi; secondo - nuovi negozi e attività - la scuola; terzo - personaggi, sindaci, medici e altri ancora; quarto - Valcesura, Fiscaglia, Gallumara, Cornecervina; quinto - musicisti, scrittori, poesie e zirudeli, pittori, sportivi; sesto - donne di spessore; settimo - tradizioni, cosa si mangiava… scutmai e tanto altro.
Insomma, una carrellata su personaggi noti di Migliarino, a partire dai sindaci Gino Colombari, Virgilio Farinella, Italo Zappaterra, Gabriele Nava, Giancarlo Fordiani, Antonio Poletti (ne ha parlato anche nel libro “100 profili” del 2017), Sabina Mucchi (vedi libro “Migliarino di ieri e di oggi” del 2019) fino all’attuale Fabio Tosi. Poi i medici Bruno Feggi, Luciano Feggi, Sandro Romani, Andrea Valieri, Elbanio “Albano” Bargellesi e ancora altri personaggi che si sono distinti nello studio e nella professione.
La prima presentazione del libro di Paganini si terrà nella biblioteca Comunale di Migliarino in occasione della Fiera di Settembre, il 5 settembre alle 21. L’autore sarà accompagnato dal gruppo di lettura “Il libro parlante”, fondato nel 2011. «Rivolge un sentito ringraziamento a Silvia Casotti per avermi dato dei suggerimenti. E aggiungo che sono un po’ rammaricato per altri personaggi che non sono stati citati nel libro, ma purtroppo c’era un numero di pagine stabilito e a queste ho dovuto attenermi».
L’autore Paganini è nato il 25 settembre 1940, ha frequentato le elementari a Caprile e l’avviamento agrario a Codigoro. Ha vissuto a Pontelangorino fino agli anni ’60, per poi trasferirsi a Fara Novarese (No), dove si è diplomato perito agrario. Poi le nozze con due figli e una figlia, tutti sposati, e i cinque amati nipoti. Nel 1970 si trasferisce a Savigliano (Cn), dove rimarrà fino al ’76, per poi tornare alle origini: prima ad Argenta (due anni) poi a Migliarino, dove vive stabilmente dal ’78 a oggi. Ha sempre operato nel reparto agricolo con molteplici incarichi: rappresentante, capo area, direttore di cooperativa agricola. Oltre ai volumi “100 profili” e “Migliarino di ieri e oggi”, nel 2021 ha pubblicato “C’era una volta...e tanto anche di oggi, a Italba, Caprile e Pontelangorino”. l