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Ferrara, dieci giorni di festival per i cinquant’anni del Teatro Nucleo

Ferrara, dieci giorni di festival per i cinquant’anni del Teatro Nucleo

Dal 3 al 12 maggio spettacoli, masterclass e convegni: cosa fare

02 maggio 2024
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Ferrara Il Teatro Nucleo di Pontelagoscuro compie cinquant’anni e per celebrare il traguardo ha organizzato “Rabicano”, festival internazionale del teatro per gli spazi aperti della durata di dieci giorni. Da questa mattina (3 maggio) al 12 maggio tra Pontelagoscuro e Ferrara, infatti, si terranno spettacoli teatrali, conferenze, convegni e performance artistiche. Arriveranno in città compagnie provenienti dall’Italia e dall’estero e, per l’occasione, verrà riproposto “Quijote!”, spettacolo del Nucleo che, dopo il debutto del 1990, è stato portato in giro per il mondo; la pièce conta oltre quattrocento repliche. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, alcuni, come i laboratori e le masterclass, richiedono la prenotazione (mail festivalrabicano@gmail.com). Per tutta la durata del festival sarà presente un infopoint in piazza Savonarola. Per informazioni, dettagli e prenotazioni: tel. 348.6057212.

PRIME GIORNATE

Oggi (3 maggio) dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 16 si tiene il convegno “La rivoluzione del teatro negli spazi aperti dal Rinascimento ad oggi”. Prima giornata di studi. Coordina Carlo Fanelli del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria Chiesa di San Paolo, sala ex refettorio. Alle 19 nel giardino di Palazzo dei Diamanti va in scena “Il cammino di Nora” con Roberta Carreri. L’attrice spiegherà e dimostrerà l’uso che lei fa dell’improvvisazione, nel processo creativo. Inoltre, si confronterà con un testo classico: “Casa di bambola” di Ibsen, esplorando sul palco diversi modi di creare sequenze di azioni e metterle, poi, in relazione al suddetto testo. Alternando al lavoro creativo spiegazioni teoriche, presenterà il suo processo personale, rivelando le motivazioni alla base delle sue scelte. Alle 21 in piazza Buozzi a Pontelagoscuro c’è “Quijote!”. Chisciotte e Sancho tornano a nuova vita e in sella ai loro improbabili destrieri meccanici, si lanciano in mirabolanti avventure. “Quijote!” è un omaggio alla fantasia e all’immaginazione, dedicato a tutti coloro che hanno vissuto e vivono per affermare le proprie verità.

Domani (4 maggio) dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 16 continua “La rivoluzione del teatro negli spazi aperti dal Rinascimento ad oggi”, seconda giornata di studi. Forum: esperienze e prospettive del teatro per gli spazi aperti a confronto (chiesa di San Paolo, sala ex refettorio). Dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 in piazza Verdi creazione di scene corali per lo spettacolo “Melchiorre ed Euridice”, laboratorio a cura del centro Iac di Matera (con prenotazione). Dalle 16 alle 18.30 in via Bersaglieri del Po, corso Martiri e via Mazzini c’è la banda di Cona con Roberto Manuzzi. Dalle 18 alle 19 alla Baracca di Guendalo (corso Vittorio Veneto, 2) c’è “Drink & Talk”, Horacio Czertok e Piero Somaglino presentano i libri “Libertà vo’ cercando” e “Contra Gigantes”. Alle 20 “Fleurs” – La Baracca dei Buffoni, parata poetica sensoriale che passerà per piazza Verdi, vicolo del Ragno, via San Romano, piazza Travaglio. Alle 21.30 nel giardino dei Diamanti il Teatro Zeta presenta “Devolution” (dai 13 anni in su). Lo spettacolo conduce lo spettatore, tra silenzi inestinguibili e immagini simboliche, troppo semplici da lasciare sospese, in un vortice “morale” sul valore del potere e della sua impossibilità di condivisione.