Fumetti e vacanze, che abbinata: «Manga al top, ma Tex resiste»
Dalla rinascita di “Ken il guerriero” alle indagini di Dylan Dog
Ferrara Il libro è una lettura troppo impegnativa da portarsi in spiaggia sotto l’ombrellone o in montagna tra le fresche frasche? Niente paura: il mercato dei fumetti è più in salute che mai. Grazie alle piattaforme di streaming questo mezzo sta vivendo una seconda giovinezza con il pubblico giovane e non che sta riscoprendo vecchi e nuovi successi. «Ai primi posti delle classifiche di vendita ci sono i manga», spiega Andrea Visintin, esperto del settore che gestisce ormai da trent’anni Deltacomics, fumetteria in quel di Rovigo che è divenuta un punto di riferimento per appassionati, collezionisti o semplici occasionali provenienti da tutto il nord Italia ma anche dall’Emilia-Romagna (ferraresi compresa).
Giappone al top
Tra i manga più in voga distribuiti dalla Panini Comics - Planet Manga vi è "Ken il guerriero", scritto da Buronson e disegnato da Tetsuo Hara con la nuova edizione: mito intramontabile degli anni ’80 racconta di un uomo costretto a lottare in un mondo postatomico in cui il più forte cerca di prevaricare sul più debole. Altra uscita che attendevano in molti, soprattutto dopo la tragica scomparsa dell’autore Kentaro Miura, è "Berserk": anche in questo caso la violenza non manca in una storia avvincente che sta proseguendo grazie al team di Miura. «Altro fumetto che ultimamente è stato molto letto è "Chainsaw Man" (titolo scritto e disegnato da Tatsuki Fujimoto, ndr) mentre è da segnalare la new entry "Solo leveling" che sta andando molto bene: manga coreano (storia scritta e illustrata da Chugong) che piace molto e si è fatto conoscere grazie all’anime». Tra i sempreverdi c’è "Dragon Ball" che in molti stanno rileggendo a causa della scomparsa lo scorso marzo di Akira Toriyama. L’effetto nostalgia, in questo caso, si va a sommare all’uscita costante di nuovi prodotti legati al brand come videogiochi o anime che vanno ad arricchire la serie.«Dalla pandemia in poi - rivela Visintin - c’è stato l’effetto dei vari anime trasmessi nei canali in streaming che hanno dato una spinta notevole al prodotto cartaceo con un’impennata incredibile delle vendite. Titoli come "Demon slayers" o "L’attacco dei giganti" sono stati spesso nelle classifiche ufficiali dei libri ai primi posti come best seller. In seguito a questo fenomeno i manga sono stati inseriti tra gli scaffali delle classiche librerie».
Supereroi
Spostandosi dal Giappone all’America, in casa Marvel il personaggio a tenere botta è "The Amazing Spiderman", scritto da Stan Lee e disegnato da Steve Dikto mentre, sul versante Dc Comics, Batman, ideato da Bill Finger e Bob Kane prevale su Superman: «In Italia è arrivato al numero cento con delle variant cover e addirittura è stata ideata una copertina bianca che può essere personalizzata affidando il compito al disegnatore. Ovviamente va incontrato di persona alle fiere ed è una cosa pensata per i collezionisti», prosegue Visintin. Tra gli italiani, uno dei titoli più ricercati, sempre grazie alla spinta del cartone animato trasmesso su una nota piattaforma di streaming, è quello di Zerocalcare (all’anagrafe Michele Rech) con "Quando muori resta a me"; mentre la più classica lettura da ombrellone con un pubblico che non conosce età è il disneyano "Topolino". Tex, Zagor e co. Sul versante Bonelli c’è invece da segnalare l’albo bis dedicato al personaggio ideato da Tiziano Sclavi, Dylan Dog (al secondo posto tra i fumetti più acquistati): «È un numero in più che esce in occasione di agosto con una storia speciale per chi non si accontenta del numero mensile. Idem per Tex, al numero 1 delle vendite tra i fumetti italiani e Zagor». Resistono Dragonero, Martin Mystère e Julia mentre il più conosciuto rimane indubbiamente Diabolik grazie anche ai recenti film dei Manetti Bros. «Nel corso degli anni il fumetto si è trasformato - spiega il titolare di Deltacomics - da fenomeno di nicchia è divenuto di massa grazie all’avvento di internet, dei social e di altre forme di intrattenimento come i videogiochi. Da un lato passiamo molto più tempo attaccati ad uno schermo, ma questo ha permesso al pubblico di conoscere molti autori come ad esempio Zerocalcare che pubblicava ogni lunedì una striscia sul suo sito che veniva poi rilanciata sui social, oppure Sio (Simone Albrigi, ndr). Una volta, invece, il modo per farsi scoprire e notare era demandato alle cosiddette riviste contenitore che oggi sono quasi del tutto scomparse. Lì usciva un fumetto a puntate dove autori come Magnus, Pazienza, Manara, Giardino, Pratt, Crepax, si facevano conoscere al pubblico e poi uscivano in volume».