Ferrara, torna Supermarket con Stoppa: «I tempi del J&J sono irripetibili»
Il racconto: «Al mare da maggio a settembre e lavoravo tutte le sere con numeri incredibili»
Ferrara «Il mio motto: per fare questo lavoro servono le 3c: cuore, cervello, carisma». A parlare è Roberto Stoppa, 70 anni già compiuti, dei quali oltre 50 dietro una consolle e ancor di più sul palco, perché prima di fare il dj Stoppa è stato cantante, carriera mai interrotta, tanto che dal 26 novembre al 3 dicembre sarà ancora una volta a Città del Messico, fra gli ospiti dell’evento “Farenheit”. Ma prima, da venerdì sera ogni venerdì fino a dicembre, Stoppa sarà il dj resident del format “Supermarket”, le cene-spettacolo organizzate al Madam di via Padova, a Ferrara.
Un ritorno a casa per lui, che grazie all’allora direttore artistico Rossano Scanavini ha lavorato a lungo nelle discoteche della famiglia Monterastelli, al J&J di Lido Scacchi e all’Exodus di Portomaggiore. «Quando cominciavo la stagione ai Lidi abitavo a Verona, si partiva il 15 maggio e si finiva il 15 settembre, lavorando tutte le sere. Erano altri tempi e che tempi. Poi una volta tornato a casa facevo le serate nei locali in Veneto, ma J&J ed Exodus sono stati due locali che ho amato tantissimo. Il J&J era enorme ma era sempre pieno, per noi dj una grande soddisfazione e un pubblico che ti seguiva nelle serate, ma veramente. Oggi restano i bei ricordi, perché i contatti con i giovani sono difficili, loro hanno solo cellulari e social, si ritrovano nei superparty che vanno di moda. Prima che dj sono stato cantante, ascoltavo e ascolto tutta la musica e l’accetto tutta perché la musica deve andare avanti, ma ci sono cose orripilanti, non esce niente. Noi dj non troviamo niente che abbia “ciccia”, valore, devi puntare sui pezzi vecchi, riproporli, con una ritmica diversa, ma in sostanza sempre quelli». Tempi d’oro per le discoteche, irripetibili... «Quelle situazioni con quei numeri è impossibile ritrovarle, solo nelle piazze e a ingresso gratuito. La discoteca vera e propria non esiste, si fa musica un po’ ovunque, è inflazionata e, soprattutto, il dj non fa più la differenza. Poi, il J&J era un locale veramente unico sulla costa Adriatica, c’era la maggiore offerta, dall’afro alla techno, dall’hardcore alla commerciale e con Rossano il sabato sera facevo un’ora di musica live nel palco esterno con la mia band, poi andavo in consolle, una cosa innovativa per quei tempi. C’erano anche le serate con le pornostar, che peraltro presentavo io... Davvero irripetibile». Stoppa conosce bene gli organizzatori del formato “Supermarket” e del Madam: «Io ho sempre avuto i capelli lunghi e avevo simpatia per quelli con i capelli lunghi. Quando vidi al J&J questi due ragazzini gli chiesi di fare i pr per me, poi da lì è partita la loro bellissima carriera, non solo nel gestire locali ma anche nell’organizzare eventi da decine di migliaia di persone, come Monsterland, la festa di Capodanno e il Ferrara Summer Festival. Ora la vostra bellissima città è conosciuta anche per questi eventi musicali. E riescono anche a organizzare “Supermarket”, la professionalità si vede da qui».