Coltivazione idroponica, l’ideale per chi non ha spazi
La guida essenziale di Bennett racconta tutti i pro e i contro
Ferrara Chi di noi non vorrebbe avere a portata di mano nel proprio orto o giardino frutta e verdura bio a km zero per cucinare assieme a erbette fresche e profumate, piatti freschi e genuini tutto l’anno? Se in cuor vostro alberga questo desiderio inconfessabile, quasi utopico, “Idroponica: La Guida essenziale per imparare tutto sulle colture idroponiche e come costruirle per produrre frutta, verdura ed erbe aromatiche in casa” di Mark Bennett fa per voi. Molto spesso chi è preso dall’entusiasmo di coltivare per circondarsi di bellezza o per autoprodurre, deve fare i conti con le diverse frustrazioni che si incontrano nella cura delle piante dalla A di annaffiatura, alla T di terriccio passando dalla M di malattie.
Passo a passo guidati dall’autore grazie a buone pratiche ben stabilite, vi potrete trasformare in Re Mida di frutta e ortaggi dalla crescita miracolosa attraverso la nuova frontiera della coltivazione idroponica. Il testo offre una panoramica dettagliata sulle tecniche idroponiche più conosciute. Questa nuova “arte” del giardinaggio essenzialmente si basa sulla coltivazione utilizzando una soluzione d’acqua, anziché la terra, in cui sono disciolte le sostanze nutritive utili allo sviluppo delle piante, a beneficio di una crescita rigogliosa e veloce risparmiando così lavoro a voi e alle radici non più impegnate nella difficile ricerca nel terreno. Utile in contesti con spazi limitati o in suoli sfavorevoli permette di coltivare anche in condizioni atmosferiche e climatiche avverse perché è possibile farlo in una stanza di casa anche a latitudini difficili, ritagliandosi piccoli angoli domestici. Controllando acqua, luce e temperatura, come piccoli scienziati, è possibile produrre comodamente da casa, anche quando non si ha a disposizione un terreno. La tecnica conosciuta sin dal tempo degli Aztechi e documentata già nel Milione di Marco Polo, è descritta nel libro come una soluzione innovativa ed efficiente per la produzione agricola. Il libro, che definirei “onesto” per qualità e prezzo, in una letteratura di genere ancora poco copiosa, presenta nei vari capitoli la scienza dell’idroponica, i più diffusi impianti home made e non, la manutenzione passando anche all’analisi dei pro e contro tra la coltura tradizionale e quella idroponica dove i costi iniziale si possono rivelare significativi in termini di elettricità (pompe per erogare e far circolare l’acqua e lampade per la luce). Quindi, se siete maniaci del controllo e non volete lasciare nulla al caso, sperimentare questa nuovo metodo potrebbe rivelarsi divertente, produttivo e gratificante.