La Nuova Ferrara

Il ricordo

Bob Dylan, il film al cinema e quel concerto a Ferrara Sotto le Stelle

Samuele Govoni

	A sinistra la locandia del film, a destra la pagina della Nuova Ferrara dopo il concerto del 1996
A sinistra la locandia del film, a destra la pagina della Nuova Ferrara dopo il concerto del 1996

Il lungometraggio di Mangold racconta i primi anni di Dylan, dall’arrivo a New York alla svolta elettrica. Nel 1996 la star mandò in visibilio piazza Castello

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Ferrara A poco meno da una settimana dall’uscita nelle sale italiane di A complete unknown, il film che racconta la vita e la carriera di Bob Dylan dagli esordi nel folk americano alla svolta elettrica del 1965, è impossibile non tornare con la mente al concerto del 5 luglio 1996 in piazza Castello a Ferrara. Era la prima edizione di Ferrara Sotto le Stelle, il festival aveva deciso di fare le cose in grande e aveva chiamato in città nientemeno che Bob Dylan, cantautore per eccellenza nonché futuro Premio Nobel. Di quel concerto restano poche tracce, una registrazione amatoriale di Lay Lady Lay, qualche foto in bianco e nero e qualche pagina di giornale. La Nuova Ferrara aveva appena sette anni (il 5 aprile ne festeggerà 36). Il giorno del concerto in prima pagina a caratteri cubitali il titolo “Arriva Bob Dylan”, del resto non c’era bisogno di aggiungere altro. Il giorno seguente invece fu: “Intramontabile Bob”. Quattromila persone giunsero a Ferrara da tutta Italia per assistere al concerto. All’interno del quotidiano tutto l'entusiasmo per una serata destinata a rimanere nella storia musicale della città. “Il concerto - si legge - è stato accompagnato da applausi senza sosta e qualche lacrima. Mr. Tambourine che ha proposto i nuovi successi e pezzi che hanno fatto da colonna sonora a più generazioni”.

Al cinema

Nel film di James Mangold (già regista di Quando l’amore brucia l’anima, intenso biopic sulla vita di Johnny Cash) a indossare i panni di Dylan è Timothée Chalamet. L’attore si è preparato a fondo, nel film canta e suona lui stesso. Il lungometraggio a Ferrara si può vedere all’Apollo Cinepark alle 21.20, al Notorious in via Darsena alle 18.40 e alle 21.20. A Cento è al Cinepark alle 18.15 e alle 21.15 e al Cinepark di Comacchio (Porto Garibaldi) alle 18.15 e alle 21.15. 

Il film segue l'arrivo del diciannovenne Bob Dylan a New York nel 1961, alla ricerca del suo eroe, un Woody Guthrie malato. Viene accolto dalla scena folk newyorkese (Guthrie, Pete Seeger, Joan Baez e altri) che riconosce il suo talento. Trova ingaggi nei club del centro e diventa presto un fenomeno, sotto contratto con la Columbia Records. L’opera di Mangold segue l'ascesa di Dylan a fenomeno culturale, le sue forti relazioni nel mondo della musica folk e la sua definitiva transizione dalla musica folk, formando una band, confondendo i suoi fan e deludendo la comunità musicale che lo aveva inizialmente accolto.