Via al Symeoni Festival, “che gioia celebrare questo artista”
Da Migliarino a Ferrara, oggi e domani la kermesse. Il direttore artistico Siano: “Da quest’anno spazio anche alla musica”
Ferrara Oggi e domani negli spazi dell’ex caserma dei vigili del fuoco di Ferrara (via Poledrelli) si tiene la quarta edizione del Symeoni Festival, evento organizzato e promosso dall’Archivio Sandro Simeoni e dalla filiera creativa Ferrara La Città del Cinema. Dopo tre anni a Migliarino l’appuntamento approda in città. Abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Luca Siano, direttore artistico della manifestazione, per conoscere da vicino questo universo che, oltre a consolidarsi, annuncia una crescita importante.
Il festival ha salutato Migliarino ma ha lasciato al paese un ricordo indelebile. Di cosa si tratta?
«Siamo molto felici dell’esperienza a Migliarino che si è conclusa l’anno scorso con l’edizione numero tre e con un tributo a Simeoni, Ettore Scola e Marcello Mastroianni. In paese, infatti, è presente un’installazione permanente ispirata al film “Permette? Rocco Papaleo” e intitolata “Permette? Sandro Simeoni”. Un omaggio di ben cinquanta metri quadrati non solo al grande cartellonista ma anche a tutto il cinema italiano».
Cosa rappresenta questo cambiamento?
«Il trasferimento della manifestazione a Ferrara segue un po’ anche le orme biografiche di Simeoni che da Migliarino si spostò a Ferrara e poi a Roma. Quella geografica però non è l’unica novità di questa quarta edizione. Oltre ai laboratori di calligrafia e serigrafia, saranno ripristinati quelli rivolti ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie, un momento per me fondamentale del Symeoni Festival».
Ma non finisce qui, giusto?
«Esatto, non finisce qui. La musica rappresenta una new entry importantissima per la due giorni. Oggi durante l’aperitivo ci sarà un dj set legato alle colonne sonore e domani musica dal vivo con Sam Paglia con le sue sonorità funky e jazz. In più proietteremo “Profondo rosso”, capolavoro di Dario Argento uscito proprio cinquant’anni fa. Un omaggio a un grande film, alla colonna sonora immortale dei Goblin e naturalmente all’opera di Simeoni che del film realizzò il manifesto originale».
Dj set, concerti, proiezioni… Sarà solo per questa edizione?
«No, non si tratta di iniziative estemporanee ma di nuovi tasselli che vanno ad aggiungersi al Symeoni Festival. Da quest’anno in poi ogni edizione avrà i suoi spazi dedicati a musica e proiezioni. A queste due novità se ne aggiunge una terza, il Premio Sandro Symeoni. Il riconoscimento sarà consegnato a chi si è particolarmente distinto nel mondo del cinema, dell’illustrazione e del fumetto».
Quest’anno chi lo riceverà?
«Emanuele Taglietti, illustratore ferrarese, copertinista e pittore di cinema che non ha bisogno di presentazione. Le sue opere sono conosciute a livello internazionale e siamo felici di inaugurare il premio proprio con lui. La consegna avverrà domani e per l’occasione ci sarà anche un momento di incontro con il pubblico».
Cosa resta di Simeoni oggi e cosa si aspetta da questa due giorni?
«Tantissimo, resta tantissimo. Simeoni ha dedicato cinquant’anni della sua vita al cinema, alla musica e all’arte in generale. Le sue opere sono entrate nell’immaginario collettivo, alcuni manifesti hanno la capacità di rappresentare un’epoca. Spero di incontrare ragazze e ragazzi curiosi, interessati all’argomento, a questa figura e al cinema. Esporremo anche il manifesto originale di “Profondo rosso”, un pezzo ormai sempre più raro».
Non solo Simeoni, da un paio d’anni sta lavorando anche all’Archivio Ballester. Come procede e cosa bolle in pentola?
«Per me, come ho sempre detto, è un onore e un onere poter avere a che fare con questa “eminenza” che ha tracciato le linee guida del manifesto cinematografico moderno. Attualmente con gli eredi di Ballester e Ferrara La Città del Cinema stiamo lavorando alla digitalizzazione delle opere e stiamo iniziando a rendere fruibili i suoi manifesti attraverso il sito www.archivioanselmoballester.com. È un lavoro lungo e complesso che richiede tempo e attenzione. Ballester fu un autore molto prolifico. Non si occupò solo di cinema ma anche di pubblicità e fumetti. Sul sito si può e si potrà scoprire un lato poco conosciuto dell’artista ma non per questo meno importante».
Obiettivi futuri?
«Continuare a raccontare i pittori di cinema in tutte le loro sfaccettature. Mi piacerebbe poter presentare questi grandi autori al pubblico in tutta la loro complessità e importanza. I cartellonisti sono stati spesso anche pittori e illustratori, hanno spaziato dal cinema alla musica, dalla pubblicità ai fumetti. Dietro a Symeoni, Ballester e altri come loro c’è un mondo da raccontare. La mia “missione” è trasmettere, soprattutto ai più giovani, questo patrimonio artistico italiano».
Per saperne di più sul cartellonista di Migliarino sono consultabili il sito internet www.archiviosandrosimeoni.com e il profilo Instagram sandro_symeoni.
Il programma
Da questa mattina a domani sera le sale dell’ex caserma dei vigili del fuoco di Ferrara (via Poledrelli, 81) si trasformano in una vera e propria “Bottega dell’immaginazione”. Il programma di questa quarta edizione si è aperto stamane alle 9 con il laboratorio “Disegna e colora il manifesto di un film”, dedicato alle scuole elementari e medie. Parallelamente nelle sale espositive del Factory Grisù sarà possibile visitare insieme a Luca Siano, direttore artistico della Symeoni Festival, le due mostre permanenti “Vancini Manifesto” e “80 Ossessione”. Nel pomeriggio si proseguirà con le masterclass dell’illustratore e designer Lorenzo Ceccotti, e dello storico della grafica italiana Andrea Rauch. Alle 17 spazio al cinema con la proiezione di “Profondo Rosso” per i 50 anni del film, e a seguire un aperitivo con dj set in stile “Cinematic Groove” all’Hangar Birrerie.
Domani mattina alle 10 si ricomincia con una masterclass dedicata a Sandro Simeoni, il pomeriggio proseguirà prima con un laboratorio sulle lettere tipiche dei manifesti cinematografici, e alle 17 con un incontro con il fumettista ferrarese Emanuele Taglietti (nella foto). Gran finale con la consegna a Taglietti del primo Premio Symeoni, e il concerto live dei Pizzadelic di Sam Paglia, in programma dalle 19 all’Hangar Birrerie. Il festival è a ingresso gratuito, con alcuni appuntamenti su prenotazione sul sito www.ferraralacittadelcinema.it.