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Torna il Ferrara Buskers Festival: dieci ore di spettacolo al giorno

Torna il Ferrara Buskers Festival: dieci ore di spettacolo al giorno

La manifestazione dal 21 al 25 agosto con anteprima il 18 a Comacchio. Nuova formula con i 60 artisti da tutto il mondo collocati tra corso Ercole I d’Este e il Quadrivio degli Angeli con ingresso a pagamento. Tra gli invitati volti nuovi e buskers storici. Tante le iniziative collaterali

16 luglio 2024
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Ferrara Si terrà dal 21 al 25 agosto, con un’anteprima a Comacchio il 18 agosto, la 37sima  edizione del Ferrara Buskers Festival. Un palcoscenico en plein air di oltre 1000 metri quadrati  nel cuore di Ferrara, tra il suggestivo Corso Ercole d’Este - noto come la via più bella d’Europa - e il Quadrivio degli Angeli, che accoglierà 60 artisti internazionali, per un totale di 180 esibizioni e 10 ore di spettacolo ogni giorno.

Oltre 950 le candidature ricevute quest’anno, per fare parte di un evento unico nel panorama internazionale che, dal 1988, è tappa imprescindibile per migliaia di musicisti che ogni giorno scelgono la strada come palco. Cile, Regno Unito, Brasile, Paesi Bassi, Sud Corea, Argentina, Francia, Siria, Repubblica Ceca sono solo alcuni angoli del mondo dai quali provengono quest’anno gli artisti selezionati.

Diversi i nuovi talenti pronti a stupire il pubblico con suoni e strumenti espressione del loro spirito busker: i Taraf Syriana (Siria), gruppo proveniente dalla Siria – Paese da sempre attraversato da popoli e civiltà diverse come arabi, curdi, armeni, siriaci, turchi e iracheni che ne hanno plasmato la storia – che esegue musica popolare siriana e romaní; Proyecto LupA (Spagna), polistrumentista che ispirato al movimento “croto” in Argentina, cerca, attraverso la musica, di evocare paesaggi, personaggi e storie dell’epoca; direttamente dalle strade di New York arrivano i The Positive Brothers, gruppo di break dance capace di fare dello spettacolo una vera e propria esperienza; Eric Tarantola (Francia) per condurre in un viaggio straordinario attraverso musica composta da batteria a tamburo, un vecchio trombone rattoppato, una chitarra e un banjo. Arrivano dall’Italia JBeat, bitboxer, e Carolina Cardini, cantante lirica, protagonisti della prima residenza artistica del Festival realizzata nei mesi scorsi nel Campus di H-FARM. Tre giornate per condividere le proprie esperienze e visioni creative, sperimentando anche l'intelligenza artificiale con cui è stato creato un brano innovativo capace di rappresentare la loro originale unione e che presenteranno durante i giorni del Festival.

Oltre ai nuovi talenti scovati da un lato all’altro del globo, anche buskers storici che gli spettatori potranno riconoscere o riscoprire tra le strade del Festival: i Cosmonautix, per un misto un misto di musica folk dell’est Europa e di elementi ska, punk, rock e pop; El Kote, artista cileno multidisciplinare che fa dell'improvvisazione il suo tratto distintivo, De Heek, tra i più variegati e originali gruppi che spaziano dal Rock&Roll alla cumbia, dal folk italiano al reggae, e infine Stillbruch, giovani e appassionati musicisti che vagano sotto i cieli d’Europa per stupire il pubblico con brani rock originali in una combinazione unica di violoncello, violino, batteria e voce. 

Non mancheranno i giovanissimi, tra questi il sedicenne ‘Gabbbrielll’. Italiano di Riva del Garda, la sua regola principale è non porsi limiti per quanto riguarda i generi, ma sperimentare più cose possibili e, soprattutto, divertirsi in quel che si fa. Dopo aver passato la sua intera vita ad ascoltare musica, ha deciso di dedicarsi a questa sua grande passione e sbarcherà per la prima volta al Ferrara Buskers Festival. È, invece, Yi Seo Band il gruppo che arriva da più lontano: sono 8.975 i chilometri che questo trio tutto al femminile percorrerà per raggiungere Ferrara. Insieme esprimono una musica coreana di tendenza che si basa sulla tradizione, senza perdere di vista la sensibilità moderna e con lo spirito di “capire il vecchio per scoprire il nuovo”.

«Manca poco più di un mese a questa nuova edizione, alla quale stiamo lavorando con la stessa intensità, spinta e visione con cui lo facciamo da ormai 37 anni,” commenta Rebecca Bottoni – Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione del Ferrara Buskers Festival - Mai come quest’anno abbiamo ricevuto tante candidature, scegliere non è stato facile».

Questa edizione è segnata dalla scelta di spostare il Festival nella zona di Ercole I d’Este, con ingresso a pagamento, abbandonando la formula originaria del festival diffuso in centro a offerta libera:  «Sappiamo che questo cambiamento è una ulteriore grande sfida -prosegue Bottoni –  Sentiamo forte il peso delle aspettative, soprattutto nel riuscire a mantenere il sentimento, lo spirito e la bellezza che da sempre hanno contraddistinto il nostro evento. Non smetteremo mai di ripetere che questo ulteriore passo in avanti era ed è l’unico che ci permetterà di continuare a proteggere l’anima e la qualità di quanto abbiamo creato negli anni e di diventare, finalmente, un vero e proprio Festival»

Non solo musica ed esibizioni artistiche per l’affezionato pubblico del Ferrara Buskers Festival, ma l’opportunità di immergersi in un’esperienza a 360° che darà accesso a: 34 laboratori didattici per bambini e adulti, 5 talk di approfondimento su tematiche culturali e di intrattenimento, 6 reading di pièce teatrali, 6 workshop realizzati con associazioni e organizzazioni culturali del territorio, 4 mostre fotografiche che ripercorrono storia ed emozioni del festival e 4 presentazioni di libri. Non mancheranno momenti di relax partecipando alle sessioni di yoga previste all’alba, aperitivi immersi nel verde e concerti speciali al DopoFestival nel Parco Massari.

Ad aprire la rassegna culturale di questa edizione del Festival, con un omaggio a Mattia Torre, sceneggiatore di Boris, ci sarà Valerio Aprea: attore poliedrico dallo stile personalissimo che porta sia sul palco che in alcune delle più importanti produzioni televisive cinematografiche degli ultimi anni. A cominciare dal ruolo nella serie cult ‘Boris’, per poi approdare in quello di Propaganda Live ed essere tra i protagonisti della serie tv ‘A casa tutti bene’ di Gabriele Muccino, per la quale ha ricevuto la candidatura ai Nastri d’Argento 2022.

Commenta così il Sindaco di Ferrara, Alan Fabbri: «Come ogni anno, il Comune continua a sostenere questo importantissimo festival, diventato con ormai quasi quarant’anni di attività simbolo stesso di una città estense viva, attenta alle arti e accogliente, così come supporta le decisioni degli organizzatori.  Da Ferrara, negli anni, sono passati artisti rinomati, come Lucio Dalla e Gianna Nannini, e nuovi nomi che poi hanno fatto la loro strada, basti pensare a La rappresentante di lista, poi giunti fino a Sanremo. Si tratta  di una delle manifestazioni musicali più longeve del nostro territorio»

Anche per l’edizione 2024, il Ferrara Buskers Festival ha lanciato una nuova campagna puntando su: "La strada è bellissima”. Cuore dell’iniziativa è il racconto della bellezza dell'esperienza collettiva e inclusiva della strada. Quest’ultima, descritta come un luogo che lascia un segno profondo e duraturo nelle persone, accoglie tutti senza chiedere nulla in cambio, tranne il rispetto. Un luogo di incontri significativi e sguardi che creano connessioni profonde.

Centrale sarà come sempre anche l’impegno per l'ambiente, che nel tempo ha portato il Festival a ottenere il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e a conseguire per primi in Italia la certificazione ISO 20121 (standard di gestione per l'organizzazione sostenibile di eventi) rinnovata ogni anno.