La Nuova Ferrara

Il caso

Mesola, lo stalker di Angelina Mango finisce in una struttura psichiatrica

Daniele Oppo
Mesola, lo stalker di Angelina Mango finisce in una struttura psichiatrica

L’uomo era stato arrestato e poi ristretto nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Cona. Il trasferimento arriva dopo la richiesta di collocamento in un luogo più idoneo

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Da una decina di giorni è stato collocato in una struttura psichiatrica della provincia, l’uomo mesolano di 49 anni, che era stato arrestato per episodi di stalking nei confronti della cantante Angelina Mango e di sua madre. L’uomo era stato ristretto nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Cona, in un ambiente cosiddetto “liscio”, ovvero in una camera sprovvista di arredamento, dove viveva isolato e piantonato. Sul suo stato detentivo era intervenuto il garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri, che aveva chiesto ai magistrati il collocamento in un luogo più idoneo stante la «non rispondenza del luogo di detenzione ai minimi standard previsti dalla normativa nazionale ed europea».

Per l’uomo si aprirà a novembre il giudizio immediato per l’accusa di stalking. Deve rispondere per diverse condotte compiute da novembre 2023 fino ai primi mesi del 2024, tra le quali aver lasciato lettere dal contenuto delirante per Angelina Mango o cercato di consegnare, nel corso del Festival di Sanremo, una scatola alla cantante contenente spray antiaggressione, delle lettere dattiloscritte con riferimenti all’omicidio di Giulia Cecchettin, un telefono cellulare.