La Nuova Ferrara

Ferrara

Il dato

Crimini contro gli animali, nel Ferrarese aperte 71 indagini

Alessandra Mura
 zoo inferno animali maltrattati
zoo inferno animali maltrattati

I dati 2023 del Rapporto Zoomafia Lav: i maltrattamenti i casi più numerosi

2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Cala il numero dei procedimenti penali ma cresce il numero degli indagati per reati connessi allo sfruttamento criminale degli animali. È quanto emerge per il territorio Ferrarese dal “Rapporto Zoomafia Lav” del 2024 che si basa sui dati del 2023 ottenuti da un campione peri al 90% di otto procure ordinarie su nove della regione (manca Forlì).

Nel Ferrarese dunque l’anno scorso sono stati avviati 71 procedimenti con 60 indagati, mentre nel 2022 i fascicoli aperti erano stati 80 (-11, 25%) e gli indagati 40 (+50%) . Nel dettaglio, per il reato di uccisione di animali sono stati aperti 4 procedimenti penali per 9 indagati, a cui si aggiungono altri 16 fascicoli contro ignoti; l’attività più numerosa ha riguardato il maltrattamento di animali con 20 procedimenti per 35 indagati e 10 indagini contro ignoti; tre i procedimenti (di cui due contro ignoti) per uccisione di animali altrui, con un indagato. Dieci i casi, e undici persone finite nei guai, per abbandono o detenzione incompatibile di animali (tre i fascicoli contro ignoti) . Quattro infine i procedimenti, e altrettanti indagati, per reati venatori o contro la fauna (più un fascicolo contro ignoti). Nessun caso, invece, relativo a spettacoli vietati, combattimenti e traffico di cuccioli.

Il rapporto ha analizzato un ampio spettro di argomenti come combattimenti tra animali, corse clandestine di cavalli, traffico di cuccioli, truffe nell’ippica, business illegale dei canili, contrabbando di fauna e bracconaggio organizzato, macellazioni clandestine e abigeato, pesca di frodo e illegalità nel comparto ittico, uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, traffici di animali via internet e zoocriminalità minorile.

«I traffici legati allo sfruttamento degli animali, come denunciamo da un quarto di secolo ormai, rappresentano un’importante fonte di guadagno per i vari gruppi criminali che manifestano una spiccata capacità di trarre vantaggio da qualsiasi trasformazione del territorio e di guadagnare il massimo rischiando poco – afferma Ciro Troiano, criminologo, responsabile Osservatorio Zoomafia LAV- Le varie indagini svolte nel corso degli anni nel nostro Paese hanno fatto emergere una realtà zoomafiosa, composita, articolata, anche con capacità di tessere rapporti collusivi con appartenenti alla pubblica amministrazione. Si tratta di gruppi molto dinamici sotto il profilo economico, che fanno uso di modalità operative particolarmente sofisticate, diramati su tutto il territorio nazionale e con intrecci internazionali».

L’andamento ferrarese non si discosta dalla media regionale per quel che riguarda il numero dei procedimenti, che in totale sono passati da 568 a 611 (-11, 38%) mentre la crescita del numero degli indagati in tutta l’Emilia Romagna è stata decisamente più contenuta rispetto al dato estense (+1, 66%, per un totale di almeno 306 indagati nel 2023).