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Il caso

Fugge da casa a sette anni: ritrovato solo e al freddo

Annarita Bova
Fugge da casa a sette anni: ritrovato solo e al freddo

Il piccolo è stato trovato lungo un canale di scolo da un finanziere. Aveva ai piedi le ciabattine. Sarebbe scappato da casa della nonna dopo un litigio

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Molinella Ha litigato con la nonna ed è uscito di casa con le ciabattine, la tuta e un giubbotto tenuto in mano. Ha camminato al freddo nelle campagne finché un finanziare non lo ha visto ed ha chiamato i soccorsi. È successo a Selva Malvezzi, una frazione di Molinella: un bambino di appena sette anni è stato trovato da solo e fradicio sotto la pioggia lungo un canale di scolo. A salvarlo è stato appunto un finanziere fuori servizio, intervenuto appena lo ha visto.

Era circa l’ora di pranzo quando il finanziere, in auto con la moglie e uno dei figli, ha notato il piccolo in via Barabana, all’angolo con via Conserva. Il bambino, con indosso una felpa, pantaloni da tuta e ciabatte di plastica, stringeva a sé un piumino mentre la pioggia continuava senza tregua. Il finanziere, sceso dall’auto, si è avvicinato al bambino, che appariva impaurito e incapace di parlare. Solo dopo diversi tentativi, il finanziere e la moglie sono riusciti a stabilire un contatto con il bambino. L’uomo ha cercato di rassicurarlo, spiegandogli di essere un agente e di avere anche lui dei figli, chiedendogli cosa gli fosse successo. Il piccolo era terrorizzato, non sapendo dove fosse e come fare per venire fuori dalla situazione in cui si era cacciato. Piano piano, il bambino ha rivelato di provenire da una città del Veneto e di trovarsi a casa della nonna a Selva. «A casa non ci voglio tornare», ripeteva con insistenza, mentre i presenti cercavano di capire la situazione. Il piccolo sembrava quasi in ipotermia, tanto che è stato necessario sorreggerlo e cercare di dargli conforto. Nel frattempo, i carabinieri di Molinella, avvisati dell’accaduto, sono giunti sul posto.

L’arrivo dei militari ha coinciso con quello di un’auto con a bordo due donne. Una di esse, più anziana e visibilmente arrabbiata, avrebbe detto che il bimbo è stato volutamente messo alla porta perché non si sarebbe comportato bene, rispondendo male e offendendo la donna. Le sue parole sono arrivate come pietre ai presenti, che hanno iniziato a inveire contro di lei, preoccupati solo per quello scricciolino morto di freddo e di paura. Tuttavia, nonostante l’agitazione, al momento non sono state presentate denunce.

Il caso resta aperto e se ne stanno occupando i carabinieri di Molinella, in attesa di ulteriori sviluppi che possano chiarire le circostanze di questo episodio. l