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L’iniziativa

Boccaleone, una giornata nel segno di Denis Bergamini

Boccaleone, una giornata nel segno di Denis Bergamini

Compagni di squadra, familiari e amici si sono ritrovati per ricordare il calciatore. La sorella: “Grande dimostrazione di affetto nei suoi confronti”

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Boccaleone Una giornata di ricordi, sorrisi e commozione. Non una giornata a lutto ma un momento di festa, un’occasione per ritrovarsi. Per riabbracciarsi. In questo freddo lunedì 13 gennaio i vecchi compagni di squadra di Denis Bergamini si sono ritrovati a Boccaleone (Argenta) per stringersi attorno alla famiglia e ricordare il calciatore assassinato nel 1989 nel Cosentino. Lo scorso ottobre l’ex fidanzata di Bergamini, Isabella Internò, è stata condannata in primo grado a 16 anni di reclusione per “concorso in omicidio volontario”. I compagni di squadra che con lui giocarono nel Cosenza sul finire degli anni Ottanta sono arrivati da tutta Italia per partecipare al solenne momento e ricordare il calciatore. Nel corso della mattinata c’è stato spazio per aneddoti e ricordi. Racconti che hanno rievocato momenti vissuti sui campi da calcio, durante le partite o gli allenamenti. Immancabile l’aneddoto dei calzini tagliati, uno dei ricordi più divertenti che i vecchi compagni di squadra non si stancano di condividere.

La partecipazione alla giornata, organizzata in maniera spontanea dai compagni di squadra, in primis il comacchiese Gigi Simoni, ha dimostrato una volta di più il segno che Bergamini ha lasciato nelle persone. Per tutti era un ragazzo d’oro, serio, innamorato del calcio e dedito al pallone. “Quella che doveva essere una piccola iniziativa si è trasformata in un evento, questo la dice lunga sull’amore e l’affetto che tanti provavano e provano per Denis”, ha detto la sorella Donata Bergamini. Dopo i tanti interventi davanti al campo sportivo del paese, un centinaio di persone hanno raggiunto il cimitero e posto dei fiori sulla tomba del calciatore. “Spesso – ha detto Simoni – ci chiamano ex compagni di squadra ma noi siamo qui, dopo quarant’anni siamo ancora qui, e saremo sempre compagni di squadra”. Visibilmente emozionato anche Michele Padovano, compagno di squadra e grande amico di Denis. Lungo la strada dal campo sportivo al camposanto una serie di sciarpe del Cosenza a “segnare il percorso”. Presenti anche diversi rappresentanti dell’amministrazione argentana, alcuni compaesani ed estimatori di Bergamini. All’appello non è mancato nemmeno Pablo Trincia, il giornalista che sta lavorando a una docuserie e a un podcast sul caso Bergamini per Sky.